martedì 20 agosto 2013

Entità composite



'Frammentazione', dell'artista coreano Bohyun Yoon
[598]
Possiamo immaginare le idee come entità composite, i cui elementi fluttuano in un vuoto ideale e ogni tanto vengono catturati da un cervello che ne accorpa alcuni a formare, appunto, un’idea. Oltretutto spesso capita che un’idea, scontrandosi con un’altra, si frantumi, disperdendo nel vuoto i suoi elementi, presto catturati da un altro cervello…

È una descrizione rozzamente presa in prestito da qualche vecchio modello fisico che oggi non si proporrebbe più neanche nella scuola primaria. Ciononostante penso che, per quel poco che lo conosco, il mondo del pensiero potrebbe corrispondere grossolanamente a quel modello. Le cosiddette ‘idee’ avrebbero così una struttura molecolare o atomica, sempreché non vogliamo attribuirgliene una ondulatoria del tipo della luce. In ambo i casi il riferimento va cercato tra i fenomeni fisici, senza bisogno di istituire per esse una categoria a parte, per esempio ‘spirituale’. Eppure, proprio cattivamente, è difficile equiparare un’idea avversata o derisa a un piede calpestato.

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