lunedì 23 febbraio 2009

Parabola - ' La gara '

Lunedì: Boris entusiasta della partecipazione attiva dei visitatori del Blog ci dedica una delle sue parabole. Per sua volontà la colleghiamo direttamente al post 'Anonima Commenti' . La parabola inizia con questa introduzione ...

Due polli (fondamentalisti darwiniani) alle prese con 'le regole del gioco'.

Un’altra parabola per adulti, su cui non sarebbe male riflettessero anche certi ragazzi.

Nel mondo degli animali era annunciata una gara. Non si sapeva chi l’avesse promossa.
C’è chi diceva il Padreterno in persona, chi un certo Darwin, che però si schermiva dicendo che l’avevano frainteso. Fatto sta che tutti sapevano della gara e le varie specie di animali erano alle prese con i criteri di valutazione da adottare nella graduatoria. Questa sarebbe stata decisa in base alla somma di vari punteggi, relativi a parametri sulla cui scelta e valutazione si discuteva animatamente: ‘anzianità di servizio’, ‘vantaggio per la comunità’, ‘prestanza corporea’, ‘bellezza’, ‘intelligenza’ e cosi via. Erano stati riconosciuti circa 720 parametri. Soprattutto la valutazione relativa era oggetto di controversie a non finire: così la specie umana pretendeva che il parametro ‘intelligenza’ venisse valutato 100 a 1 sull’ abilità nel salto in alto, mentre le cavallette sostenevano il contrario. Dopo anni di lavoro fu raggiunto un accordo con un punto di maggioranza più un astenuto su molte migliaia di rappresentanti (tra questi si era infatti deciso di contare anche i rappresentanti di specie estinte).
Altri anni –o meglio secoli– furono impiegati per selezionare all’interno delle singole specie gli individui, non importa se ancora viventi o più o meno storicizzati, da iscrivere alla gara. Cosi una vera e propria battaglia fra fazioni della specie umana scoppiò a proposito del parametro ‘intelligenza’, battaglia che fu vinta da un oscuro matematico, scopritore della relazione 1+1=2. La gara non prevedeva né un giudice né una giuria, ma solo un calcolo numerico, preceduto però da lunghi e approfonditi dibattiti televisivi e su internet. La votazione sarebbe avvenuta anch’essa per via telematica.
La prima a presentarsi fu la balena, convinta di vincere se non altro nella categoria associata al parametro ‘prestanza corporea’. Fu invece surclassata da un dinosauro di cui si conosceva soltanto un osso, sufficiente però a calcolarne le dimensioni complessive. Vinse per ‘bellezza’ una farfalla brasiliana del genere Morpho, che tuttavia restò molto indietro nella classificazione generale per deficienza mentale. La specie umana, nonostante il vantaggio concessole nella valutazione dell’intelligenza, restò ai gradi più bassi, ottenendo addirittura punteggi negativi per ‘anzianità di servizio’, per ‘probabilità di sopravvivenza’, ‘vantaggi per la comunità’ e altri 123 parametri. Vincitrice assoluta risultò una specie di scorpione del paleozoico, pressochè identico alle specie attuali. Vi furono però dei ricorsi, in conseguenza dei quali fu riconosciuto un premio speciale a un batterio, non conosciuto allo stato libero, ma contenuto nelle sequenze geniche di tutte le specie viventi, uomo compreso, da considerarsi quindi pars immortalis della vita, parte un tempo chiamata ‘anima’.

9 commenti:

Anonimo ha detto...

Bellissima! questa è la mia preferita Boris :)

Anonimo ha detto...

a me sembra che l organizzatore della gara sia stato effettivamente il padre eterno, sia per il fatto che a vincere sia stato lo scorpione "eterno" sia per il fatto che il premio speciale sia andato al "batterio animadellimorrr...."

Anonimo ha detto...

e di sicuro il padre eterno ha voluto risparmiare l uomo da una vittoria....a lui lo aspettano le glorie celesti, non quelle terrene.

HELP!!!!!


ciao bo

Anonimo ha detto...

Mi piace molto anzi mi pare geniale l'idea del batterio comune a tutte le specie, universale e immortale! Il segreto meccanismo dell'evoluzione?
Claude

Rigobaldo ha detto...

720 parametri!
Direi che la gara l'ha indotta il Ragionere Eterno.

Ne è prova questo premio speciale a questa specie di massimo comun divisore di tutte i codici genetici ...

Mi tolga una curiosità personale, Porena. Come è arrivato in gradatoria il da lunga data servizievole, permanentemente consacrato all'interesse della comunità, fisicamente prestante, intelligente assai, nonché bello da morire Sus scrofa?

Cordialità,

Anonimo ha detto...

Ahime, l'anima è un batterio, in effetti. Ma maligno, a quanto pare, e se mi si passa la provocazione.
Batterio che dà adito a strumentalizzazioni infinite, indefinite, e confuse: l'obbligo di nutrire una persona stesa in un letto da anni non contrasta con le persone che ci muoiono di fame, freddo e stenti accanto? Possibile che abbiamo delegato ad un comico in tv ricordarci tali semplici osservazioni?
Troppe cose si nascondono dietro tale batterio per accoglierlo ancora come un ospite inoffensivo: è l'avamposto di una sindrome, invece, e come tale è bene considerarne attentamente la portata, lo scopo, l'esistenza stessa.
Potrebbe essere semplicemente una casella del nostro sistema o del nostro discorso, ma rivelarsi poi (dopo questa nostra preistoria?!) semplicemente come una chimera. Per la classificazione rinascimentale anche i mostri fantastici erano perfettamente reali, in quanto giustificati filosoficamente.

Se poi invece questo batterio risultasse quello che fa brillare gli occhi delle persone mentre pensano, allora ben venga: dei nostri simbionti sarà per sempre il benvenuto.
Se è davvero questo che fa brillare gli occhi delle ragazze quando il sole, come inevitabilmente e meccanicamente fa quotidianamente, tramonta...

Mi piace ricordare a tutti: la vita è soprattutto godimento della vita. Non c'è di peggio che non ricordare i propri sogni.

P.S. Per il Signor A.: accade di scoppiare, capita di sentirsi sopraffatti. Nel pollaio le galline se la godono. E una scala, se porta da qualche parte, non è mai troppo corta.
Un saluto, mentre un amico suona vicino a me un pianoforte...

Anonimo ha detto...

Salve a tutti dal Signor A.

Notizia battuta dall' APTN confermata dall'ANSA proprio questa mattina. Sembra che i polli abbiamo confessato, dopo ore di tortura hanno ammesso: oltre ad essere fondamentalisti darwiniani sono infetti, non si tratta di aviaria, la malattia sembra sconosciuta ai più, portata da un batterio sconosciuto ma molto diffuso...non si capisce come mai quest'epidemia non si fosse scoperta prima. Alcuni dicono è inutile osservare cose scontate...I due polli sono vivi!!! Altri rispondono: 'ma forse è un pericolo...' e gli altri controbattono: ' ma chi se ne frega, viva le abitudini!'

Cordiali Saluti dalla redazione dei Tg nazionali. Il Signor A.

Mattia ha detto...

Ahi ahi ahi io facevo il tifo per la balena!
Ma il "batterio animadellimor....", cito testualmente thomas, non si è estinto nel tardo periodo berluszoico?

Mattia

Mattia ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.