lunedì 28 luglio 2014

Tratta XVI.6 – Ordine ha da essere





[Dialogante 2]  Hai chiuso la tua parentesi con una citazione tedesca presa da qualche parte:
Ordine ha da essere
Perché ricerchiamo l’ordine, quando sembra che nel mondo domini il disordine?
 [Dialogante 1]  Molti, anche tra i filosofi e gli scienziati non pensano che sia così (che domini cioè il disordine). Per non parlare delle religioni, soprattutto quelle ‘rivelate’, che nel mondo vedono addirittura un ordine divino.
[Dialogante 2]  Altre teorie non meno ben accreditate, sostengono una crescita infinita del disordine anche se qua e là nell’universo l’ordine può localmente affermarsi, dandoci l’illusione che sia una legge generale…
[Dialogante 1]  … mentre legge generale sarebbe la ‘non legge’.
[Dialogante 2]  A quanto pare il mondo è più aperto di noi: ammette l’ordine come il caos. Contiene la contraddizione. Anzi, a noi che non l’ammettiamo, ce le mostra in azione.
[Dialogante 1]  Forse ne fa addirittura l’origine –il primum movens– del divenire, della pluralità.
[Dialogante 2]  Vuoi dire che senza questo primum movens non avremmo il tempo, il molteplice?
[Dialogante 1]  Precisamente. Ma la contraddizione non può seguire l’affermazione, deve esserle consustanziale. Filius consustanzialis patri.
[Dialogante 2]  Quante citazioni delle sacre scritture!
[Dialogante 1]  Quanta ambiguità nei nostri scritti!


Nessun commento: