mercoledì 22 ottobre 2008

Lettera di Claude Cazalé Bérard

[ndr Ci permettiamo di includere qui estratti di una sentita testimonianza su questo Blog della profesoressa Claude Cazalé Bérard, del Département d'études italiennes dell'Université de Paris X - Nanterre]
Saint-Cloud, il 13 ottobre 2008


Carissimo Boris,

Avrei voluto scriverti immediatamente dopo il mio ritorno a Parigi, e ti prego di scusarmi molto per il ritardo, ma sono stata subito assorbita dalle riunioni per l'inizio dell’anno accademico, dalla preparazione delle lezioni, e dalla redazione del mio intervento al Convegno Sachs, sulla rivista “Botteghe Oscure”. L’ho appena concluso oggi.

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Per fortuna c’è Internet e sto scoprendo con grande piacere e interesse, sul tuo Blog, oltre ai numerosi incontri, interviste, e progetti a cui sei chiamato a partecipare, caro Boris, i testi messi in linea: sia l'introvabile “Musica e società” , sia le “Metaparole” con la loro dinamica generativa di associazioni semantiche. È un lavoro affascinante che mi ricorda gli esperimenti di un tempo nel campo della cosiddetta “informatica umanistica”; molti progetti purtroppo si sono arenati per mancanza di mezzi, ma forse soprattutto per l’incapacità a mantenere durevolmente un lavoro collettivo: paradossalmente (o forse no?) le strutture universitarie hanno bloccato i progetti più innovativi e allora pionieristici (parlo dell’89 !); troppo spesso le migliori energie si sono disperse dietro la necessità di presentarsi ai concorsi per far carriera o assicurarsi un posto stabile di lavoro. Quindi, credimi apprezzo e ammiro molto la tua capacità di stimolare le collaborazioni e di mantenere gli obiettivi attraverso gli anni, riuscendo a costruire vere e durevoli sinergie! Sarà il frutto della la tua formazione e del tuo rigore scientifico!

Sono stata, quindi, veramente felice di poter colloquiare con te in modo così naturale e spontaneo, e mi auguro con tutto il cuore che ci siano altre occasioni, anche perché ho ancora una montagna di cose da domandarti e da ascoltare soprattutto!

A proposito di ascolto, appunto, Ida [ndr profesoressa Ida Capelli, traduttrice italiana di N. Sachs] mi ha inviato i due bellissimi Lieder estratti dalla Cantata su Nelly Sachs, del ’64: ne sono rimasta sconvolta e impressionata. Certo mi dispiace di non poter sentire l'opera completa, ma è già un privilegio straordinario aver ottenuto quella registrazione. Parlerai di quell’opera, nel nostro prossimo incontro? Antonella Gargano ha garantito che ci saranno i mezzi per trasmettere la musica.

Ho apprezzato molto anche la Cantata “La parola”, della quale mi hai regalato così affettuosamente la registrazione su CD. Anche se non ti soddisfa totalmente, come ho creduto di capire, la trovo personalmente veramente affascinante per il lavoro su testi e musica che si accordano e si urtano in una armonia discorde: è un'invenzione profondamente conturbante il percorso tracciato dal testo giovanneo, attraverso le parole frammentate dei poeti, fino al tuo testo dialettico, che conferma la tensione drammatica, lacerante di ogni comparsa della parola umana e divina, terrestre e celeste, innocente e colpevole, vera e falsa, dolce e violenta, creatrice e distruttrice, vittime e carnefici, tutti insieme... Splendido :

La parola ci affranca dal principio di non contraddizione

La parola ci affranca dall'obbligo di morire



Voglio comunicarlo ai miei studenti così “prigionieri nella loro gabbia di concetti prefabbricati e precostituiti”, per aiutarli a prenderne coscienza e a trovare qualche chiave per uscirne... salvo trovarsi in un'altra, sapendo di dover aprire anche quella e così via...

Insomma sto scoprendo soltanto a piccoli passi questa tua immensa opera e vorrei saperne di più!

Dopo il nostro incontro, ho parlato con i miei amici e colleghi di Testo e Senso, la rivista in linea di Roma 2 “Tor Vergata”, di cui ti ho parlato. Ci sono varie sezioni, tra cui una dedicata al “Paragone delle arti”, come vedrai, se potrai collegarti con il sito (http://www.testoesenso.it/) : l'ultimo numero in corso è il N. 9 (2008). Saremmo molto felici se tu potessi darci un contributo, a tua scelta: sulla musica, sulla scuola nella società, sull'infanzia, sul dover e voler convivere nella pace, e come costruirla...

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