giovedì 23 ottobre 2014

Tratta XX.3 (iv) – Guadagno



[Dialogante 2]  Ecco un concetto che, con la sua realizzazione, è esclusivo della specie umana e quindi facilmente eliminabile senza danno per la biosfera, anzi con qualche vantaggio.
[Dialogante 1]  Eppure per noi uomini è pressoché intoccabile.
[Dialogante 2]  I Naturvölker[1] pare che ne facciano a meno.
[Dialogante 1]  Pare… In ogni caso è un bel pezzo che non siamo più un Naturvolk.
[Dialogante 2]  Allora rassegniamoci al guadagno…
[Dialogante 1]  Almeno però cerchiamo di ripartirlo più equamente…
[Dialogante 2]  Il problema è il come. Ben pochi ritengono di guadagnare troppo, e anche quelli hanno difficoltà di cedere a altri il loro ‘di più’.
[Dialogante 1]  Questo, se e già difficile a riscontrarsi nei singoli, tanto più lo è a livello di popolazione…
[Dialogante 2]  … per non parlare delle nazioni, dove all’egoismo proprio di ciascuno si aggiunge un egoismo di massa artificialmente alimentato delle propagande politiche.
[Dialogante 1]  Come i singoli, anche le nazioni vengono valutate in base alle loro entrate. L’America è grande per quanto riesce a incassare, in America si trovano i capitalisti più grandi…
[Dialogante 2]  … e questo è sufficiente agli occhi dei più per farne la prima nazione del mondo. Ma chi ci ha dato questa unità di misura?
[Dialogante 1]  Dì piuttosto, che ce la conservi con tanta cura?
[Dialogante 2]  La ‘civiltà dei consumi’. Più si guadagna, più si consuma, più aumenta il guadagno, un circuito ‘virtuoso’ che ci porterà –sembra assodato– all’estinzione.
[Dialogante 1]  Lo dicono perfino certe televisioni, ma non il TG1…
[Dialogante 2]  … che preferisce parlare di Papi e Cardinali…
[Dialogante 1]  … non certo estranei al tema del ‘guadagno’.



[1]             Popoli detti nell’antropologia convenzionale ‘primitivi’.

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