giovedì 14 agosto 2014

Tratta XVII.5 – Il sinolo mente-corpo



[Dialogante 1]  In questi giorni mi è capitato più volte di tornare sul tema Feldenkrais[1], a causa di un postino pubblicato sull’Oblò e accompagnato da una fotografia del personaggio. Questo a prescindere dalla pratica del suo metodo, tre volte la settimana sotto l’intelligente guida di Valentina…
[Dialogante 2]  … guida che, proprio per essere del ‘metodo Feldenkrais’, non può che essere intelligente.
[Dialogante 1]  Infatti questo metodo si basa essenzialmente sull’interazione corpo-mente o meglio sulla comprensione del corpo attraverso la mente e sulla consapevolezza di questa nel movimento del corpo…
[Dialogante 2]  … qualcosa di assai più complesso della fisioterapia, uno ‘stile di pensiero’, un modo di essere e di gestire il sinolo mente-corpo a tutto vantaggio dell’individuo e, attraverso lui, della società.
[Dialogante 1]  Per queste sue caratteristiche –che, torno a dire, sto direttamente sperimentando nel corpo e nella mente– ho pensato a una possibile sinergia tra IMC e il Feldenkrais, così affini nonostante il diverso campo applicativo.
[Dialogante 2]  A questi due ambiti di ricerca e pratica si sta ora aggiungendo un altro ambito e esperienziale, anche questo nato da IMC e dagli studi comportamentali-filosofici di Giulio Flaminio Brunelli (1936-2004) e attualmente gestito dal compositore Emanuele Pappalardo.
[Dialogante 1]  Molte cose legano tra loro queste ricerche, in particolare un simile disegno formativo, che mira alla sopravvivenza della specie umana, oggi evidentemente messa in forse dai suoi stessi membri, resi ciechi da un’ideologia non più sostenibile: l’ideologia del ‘di più’, della ‘crescita infinita’ su un pianeta finito.
[Dialogante 2]  Il problema che ci riguarda, ha inizio da noi come individui integranti corpo e mente, per diventare quasi subito il problema sociale, politico per eccellenza.



[1]             Metodo di autoeducazione attraverso il movimento, ideato dallo scienziato e ingegnere israeliano Moshe Feldenkrais (1904-1984).

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