[Alla stazione di Firenze i treni
arrivano tutti parallelamente.
Riposano parallelamente.
Dalla stazione di Firenze i treni
ripartono tutti parallelamente.
Eppure qualcuno va a Nord, qualcuno a
Sud, altri a Este o a Ovest, vanno a Milano, a Roma, a Genova, a Bari, ma anche
a Parigi, Londra, Berlino, Vladivostok…, vanno in tutte le direzioni. Eppure le
rotaie si possono percorrere solo in due sensi.
Come è possibile questo?
Grazie alla più grande invenzione dell’umanità:
lo scambio.
(Si intende qui lo scambio
ferroviario.)
Più scambi
formano uno snodo (ferroviario).
Firenze per esempio è uno snodo (ferroviario) che smista il traffico
(ferroviario) nelle varie direzioni a partire dal Centro Italia.
Una volta inventato lo scambio, il passaggio allo snodo è stato relativamente facile.
Hanno perfino inventato delle piattaforme girevoli, su cui poggiano brevi
tratti di binario disposti a stella dai quali locomotive e locomotori possono
agevolmente immettersi nei diversi tronconi della rete (ferroviaria) e, all’occasione,
ruotare anche di 180 gradi.
–––––––––––
Ma oggi tutto questo è superato e
nessuno fa più caso a scambi e snodi. Con l’avvento delle telecomunicazioni,
ogni punto dello spazio è snodo per infinite giunzioni
da percorrersi virtualmente, non con il corpo fisico, ma con l’informazione che
il corpo produce per il solo fatto di essere nello spazio e che noi siamo in
grado di ricollocare in un altro spazio –quello della mente– i cui punti
possono essere tutti raggiunti senza bisogno di reti viarie, ferroviarie,
aeree… Tutti?
Si intende quelli raggiungibili.]
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