[Dialogante 1] Sì, è la consapevolezza il nostro
fine. Altri mireranno al sapere, al saper fare, noi piuttosto al sapere ciò che
si fa, al perché e al come lo si fa. Abbiamo fiducia negli esseri umani e
pensiamo che, se sapessero veramente ciò che fanno, molte cose non le
farebbero.
[Dialogante 2] Molto evangelico. Sei religioso?
[Dialogante 1] Se per ‘religioso’ intendi adepto
di una particolare religione, dico decisamente di no, se però intendi
‘interessato al perché delle religioni’ le cose cambiano e non ho difficoltà ad
ammettere non solo che il problema mi tocca da vicino, ma che sono anche
affascinato dalla figura di Cristo, molto meno dalla religione che ne hanno
tratto.
[Dialogante 2] Chi l’avrebbe tratta?
[Dialogante 1] Uomini in cerca di potere. Ma
torniamo al nostro progetto.
[Dialogante 2] Dì pure al tuo progetto, al quale mi hai associato solo perché non sono altro
che una tua finzione letteraria…
[Dialogante 1] …come del resto il progetto
stesso di un libro “che non scriverò mai”.
[Dialogante 2] Dunque il progetto sarebbe –è
anzi- il raggiungimento della consapevolezza, dell’autonomia nel pensare e
nell’agire.
[Dialogante 1] E tu ci credi?
[Dialogante 2] A che cosa? Al progetto o al suo
raggiungimento?
[Dialogante 1] Se ci credessimo veramente,
sapremmo anche come realizzarlo. Il guaio è che ci crediamo a troppe
condizioni. Per esempio che l’autonomia non costi nulla. Che sia un nostro diritto. Che quella degli altri non
intralci la nostra…
[Dialogante 2] Forse la parola stessa è
autocontraddittoria. Autonomo, etimologicamente è chi si dà da solo le proprie
leggi, in altre parole il tiranno.
[Dialogante 1] La cosa potrebbe pure andare
bene, se fossimo soli al mondo. Ma non lo siamo e sempre meno lo saremo. Già si
parla di sette, tra poco di otto miliardi, e otto miliardi di individui
autonomi sono certo un bel problema, specie se la loro autonomia si misurerà
sugli standard europei o americani.
[Dialogante 2] Molti infatti restringono il
concetto alla propria persona: io, autonomo, gli altri si arrangino.
[Dialogante 1] Forse andrebbe rivisto il
concetto di ‘autonomia’. Come anche quello di libertà. Ma di questo ragioneremo
un’altra volta.
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