giovedì 20 febbraio 2014

Tratta III.1 – Repertorio esiguo



[Dialogante 2]                  Cominciamo piuttosto ad occuparci del progetto presente, anche se non aspira ad essere realizzato.
[Dialogante 1]                  D’accordo. Permettimi però di dire che non è che il progetto rifiuti per principio una realizzazione. La ritengo impossibile allo stato attuale per ragioni che non sto a ripetere, ma non la escludo affatto in futuro ad opera di forze più fresche, e allora anche il progetto potrebbe non essere più lo stesso ma essere collegato a questo appunto da un ponte, oppure essere proprio lui questo ponte. Ogni progetto, realizzato o no, può essere considerato, oltreché per se stesso, anche come una tratta, un progetto futuro o collaterale. L’insieme dei progetti e delle tratte, ovviamente variabile a seconda dei punti di osservazione, l’abbiamo chiamato ‘cultura’ o, metaculturalmente, UCL, mentre l’insieme –illimitato- delle culture, presenti o passate, reali o possibili, addirittura impossibili, formerebbe l’universo metacuturale, UMC. Come già detto altre volte, mentre a termini come ‘cultura’, ‘universo’ siamo usi attribuire un certo grado di realtà, alle sigle UCL, UMC e simili conviene assegnare un valore solo metodologico, non essendovi alcun oggetto reale che vi corrisponda.
[Dialogante 2]                  Ma, se le cose stanno così, non potremmo fare a meno di quegli ‘enti inesistenti’ (senza la contraddizione in termini) e servirci unicamente delle parole di uso corrente?
[Dialogante 1]                  Certo che potremmo. Ma, come in matematica i simboli algebrici facilitano enormemente la generalizzazione delle operazioni di calcolo e, in logica, la ricca simbologia grafica quasi riproduce i corrispondenti meccanismi mentali, altrettanto fanno le poche sigle della teoria metaculturale
[Dialogante 2]                  Ma il repertorio di simboli connessi con IMC è assai esiguo. Non potrebbe essere utile un suo ampliamento?
[Dialogante 1]                  Probabilmente sì, e penso che, se ce ne sarà bisogno, qualcuno se ne occuperà.

Nessun commento: