[Dialogante 2] Vedo che stiamo ripercorrendo
fasi già percorse da almeno una ventina di anni. Pensi che ciò sia necessario?
[Dialogante 1] Necessario forse no. Utile
probabilmente sì, giacché finora quasi nulla è stato pubblicato in materia, e
anche l’edizione delle Indagini metaculturali,
cui sta lavorando un nutrito staff di operatori, è ancora ben lungi dall’essere
conclusa anche nella forma privata oggi prevista.
[Dialogante 2] Allora è per questo, per
anticipare ciò che le Indagini
tratteranno più diffusamente, che sta nascendo questo progetto, tratte.
[Dialogante 1] Spero che non sia solo per
questo, siamo ancora agli inizi…
In ogni
caso, credo molto nelle ripetizioni. Ognuna di esse porta con sé qualche
novità, anche solo quella dovuta al tempo che passa e agli inevitabili
cambiamenti di prospettiva. Lo diceva già Eraclito: non è possibile bagnarsi
due volte nello stesso fiume.
[Dialogante 2] Eh già: gli antichi avevano già
detto tutto…
[Dialogante 1] … eppure oggi viviamo ben
diversamente da allora. Le nostre ‘ripetizioni’ ci hanno fatto fare molta
strada!
[Dialogante 2] Avrei detto che tu lo avresti
negato…
[Dialogante 1] Perché negare l’evidenza? Ci sono
molte cose tra cielo e terra che evidenti non sono. E poi non è detto che
l’evidenza abbia diritto alla ‘verità’.
[Dialogante 2] Shakespeariano?
[Dialogante 1] Un’altra ripetizione ‘variata’.
[Dialogante 2] Ogni tanto ti ricordi di essere
stato musicista.
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