sabato 27 febbraio 2016

Tratta XXXV.6 – Un potere multiplo



[Dialogante 2]   Sei nel giusto quando dici che il maggior pericolo cui andremo incontro è la sovrapopolazione e che la morale corrente non è una buona difesa.
[Dialogante 1]   La morale si può sempre cambiare. 
[Dialogante 2]   Ma non è una cosa facile quando a difenderla si alleano politica e religione.
[Dialogante 1]   E perché lo fanno?
Per difendere se stesse. È una ‘triplice alleanza’ difficile da sconfiggere.
[Dialogante 2]   A sconfiggerla ci penserà la storia. 
[Dialogante 1]   Non è da te questa personalizzazione della storia! La storia fa quello che le pare e se ne infischia delle nostre previsioni.
[Dialogante 2]   Non facevo che esprimere un augurio. 
[Dialogante 1]   Mi associo. Fa paura un’alleanza tra politica, morale e religione. Mi fa venire in mente la lapidazione delle adultere o la tortura per estorcere la ‘verità’…
[Dialogante 2]   … che, come è noto, non può che essere monopolio di quella ‘triplice’. 
[Dialogante 1]   Le cose si mettono male ogni qualvolta si genera un monopolio, soprattutto quando attorno ad esso si consolida un potere multiplo, un dragone pluricefalo.
[Dialogante 2]   E come fare a neutralizzarlo.?
[Dialogante 1]   Separandone le componenti e restituendo loro l’autonomia.
[Dialogante 2]   Con la forza? 
[Dialogante 1]   No, fondandole nella fase formativa.
[Dialogante 2]   Pensi alla scuola? 
[Dialogante 1]   Non solo, ma a tutte le agenzie formative, compresa la televisione.
[Dialogante 2]   Non temi l’uniformità? 
[Dialogante 1]   Stiamo parlando di autonomia.
[Dialogante 2]   Ma le autonomie non coordinate generano il caos. 

[Dialogante 1]   E allora coordiniamole, ma senza confonderle!

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