martedì 28 dicembre 2010

1. Che cosa distingue i ‘postini’ dai ‘non postini’?

Un esempio paleolitico di illusione ottica, dal sito de Canecaude
Si riesce a distinguere il 'mamut' dal 'non mamut'?
Grazie a che cosa?

(dialogo)
− Di primo acchito direi: nulla se non la brevità.
− Ma anche gli attuali ‘messaggini’ sono per lo più brevi, se non brevissimi
− Allora diciamo che i postini non sono che dei messaggini un poco più curati del solito
− Cosa vuol dire più curati?
− Meno sciatti perché sono destinati a una lettura non semplicemente informativa.
− Che vuoi dire?
− Se le scrivo che Gigi è arrivato puntualmente non faccio che informarti di un fatto, se invece ti comunico una mia riflessione sull’attuale situazione politica, sollevano un problema e implicitamente ti invito a pensarci anche te.
− E per indurmi a pensare devi scrivere meglio?
− Non necessariamente. Se mi scrivi sciattamente di un argomento che so che ti interessa, mi induci a riflettere sul perché della tua sciatteria.
− Ecco forse ciò che distingue un postino da un convenzionale messaggino: quel che dice, il postino vorrebbe che fossi tu a dargli un significato.

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