martedì 6 aprile 2010

Mi diverto a scrivere le cose che penso



[4] Pensare e scrivere, leggere e farsi domande... Interagiamo attivamente con Boris!

2 commenti:

Rigobaldo ha detto...

Proviamo con una prima risposta.

Che non sia di pura conferma - se ripeto lo stesso, a cosa serve scrivere?

Che non sia di opposizione frontale - se sbattiamo l'un contro l'altro le zucche, si sentirà solo il rumore.

Quindi si tratta di trovare l'angolo ... di collisione.

Né 'esca' né 'abbocco', penso, dovrebbero aspirare semplicemente a essere 'non troppo idiote'. Dovrebbero cercare, esplorare, avviare un processo.
E quale sarebbe il può grande successo immaginabile di due che si mettono a palleggiare su un prato? Che se ne aggiunga un terzo. Poi un quarto. Poi ...

Cordialità,

Anonimo ha detto...

Buongiorno,
anche io talvolta "mi diverto a scrivere le cose che penso".
Non credo per questo di essere un filosofo, lo faccio soprattutto per me, per fermarmi a riflettere sulle cose che passando per la mente sono altrimenti destinate a sparire senza lasciare traccia.
Lo faccio anche per poi rileggere, per ricordarmi cosa pensavo e un po' chi ero.
Dunque se l'idiozia delle cose dette si valuta dagli interlocutori...

Molte cordialità
Dr. Cerchiobot