mercoledì 28 gennaio 2009

La parola a Lester Brown

Lester Brown è uno scrittore ed economista statunitense. Spesso in questo blog abbiamo discusso del problema sopravvivenza secondo molti seriamente minacciata. Proponiamo qui un video ormai diventato celebre nel web realizzato dallo staff di Beppe Grillo.

Lester Brown



'...certamente sono azioni importanti. Ma ora ci ritroviamo di fronte
all'esigenza di ristrutturare l'intero sistema...'

'...Per decine di anni abbiamo parlato di salvare il pianeta.
Ora parliamo di salvare la civiltà stessa...'

'...Sappiamo dall'esperienza che se le civiltà non sono in grado di gestire i problemi ambientali, questi portano al declino della civiltà stessa...'

1 commento:

Anonimo ha detto...

Salve a tutti,
mi trovo d'accordo con Lester Brown, penso abbia ragione, il mercato deve dire la 'verità', l'economia deve tener conto del consumo del pianeta. Non sono un economista, quindi parlo anzi scrivo a naso, ma penso che l'idea di 'tassare i costi indiretti' non possa essere la Soluzione che estingue il problema. Il problema è complesso, la soluzione non può essere una sola. Certo la sua proposta è sicuramente utile da attuare, ma rappresenta una degli strumenti per risolvere il problema. Spesso diamo molta fiducia alla 'politica della repressione' cioè: una cosa non va bene? ok, la reprimo, la faccio pesare (economicamente, fisicamente, moralmente....) in questo caso aumentando le tasse sull'emissione di CO2. Seguendo questa scia ci sarà sempre bisogno del controllore-timoniere, di qualcuno (anche Stato) che prenda l'iniziativa e che si mantenga vigile nel tempo senza farsi 'corrompere'. Dall'altra parte c'è il 'represso' che paga vivendo questo fatto come un ingiustizia o come una scusa per continuare a consumare senza tregua (tanto la salute del pianeta la pago con i soldi, la compro!) e pure la coscienza è a posto! Quindi, non dobbiamo fermarci a soluzioni che non ci vedono immediatamente protagonisti, che non ci investano di responsabilità e perchè no che ci portino a cambiamenti. Dobbiamo smantellare le nostre 'abitudini pericolose' sin da piccoli, riflettendo su ciò che ci pare scontato: la macchina, il supermercato, il frigo e il termosifone, l'energia, il nostro modo di vivere di consumare e di pensare, la nostra società, noi stessi...eliminare i malfunzionamenti che sicuramente stanno fuori ma che spesso hanno sede nel nostro pensiero. Sono molto d'accordo infatti quando dice che tutti noi dobbiamo trasformarci da semplici spettatori a protagonisti, agendo, informandoci e informando, collegando informazioni aggiungo io e rimanendo collegati, non frammentati.
Cordiali Saluti al blog e ai suoi utenti...
Il Signor A.