venerdì 20 gennaio 2012

Pietro Cosimi

Grégoire de Tours, Histoire des Francs, libri primo a sesto, frontispicio

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I due postini che precedono altro non intendono che rendere testimonianza di un’individualità ‘extravagante’ che, a chi gli chiedeva conto del perché di certe sue extravaganze, sapeva rispondere solo: “Perché sono fatto così!” Il suo ‘opus maximum’, la trilogia, parte in prosa, parte in poesia, I Merovingi, tratta un tema non precisamente attuale, anche se, ispirandosi al vescovo Gregorio de Tours, biografo ufficiale del feroce casato franco, la narrazione termina al ‘Circolo bocciofilo rionale’.

Non facilmente inquadrabile nel profilo standard di homo sapiens, Pietro Cosimi resta tra i personaggi più singolari –alla lettera!– che io abbia conosciuto.

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