domenica 5 febbraio 2012

Identità

Costruendo la mia identità, di Antonio Fernández Alvira (2008)
Matita e filo su telo, 160 x 250 cm
[347]
Non so cosa ne pensano i psicologi, dell’identità. Suppongo che, molti almeno, vi vedono una costruzione culturale favorevole al mantenimento della specie homo sapiens, altrimenti perché l’evoluzione l’avrebbe prodotta?

[Correggo una domanda: perché l’evoluzione l’avrebbe selezionata?]

Sollevo tuttavia qualche dubbio: l’identità è favorevole al mantenimento della specie o non piuttosto dell’individuo e, quando l’individuo non dovesse essere più utile alla specie, l’identità individuale potrebbe essere sacrificata per il bene comune? Questo accade nella nostra specie per scelta individuale, nelle formiche e, in genere, negli insetti sociali predisposizione genetica. Non converrebbe anche a noi un simile meccanismo?

Da un lato, quindi, l’enorme complessità cerebrale richiesta dalla costruzione dell’identità, merita di essere salvaguardata per i vantaggi che essa porta alla specie, dall’altro gli svantaggi di una troppo marcata concentrazione di energia sull’individuo è controbilanciata da altre ‘invenzioni’ del cervello umano: altruismo, amor di patria, disponibilità al sacrificio, solidarietà ecc.

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