lunedì 28 giugno 2010

Coleotteri e boom economico



E oggi di nuovo coleotteri!

1 commento:

Rigobaldo ha detto...

Interessante. Alcune ipotesi (non escludenti)

a) Di localizzazione. Gli 'orrori della guerra' si sono concentrati solo in aree urbane, lasciando comunque il resto del territorio quasi intatto, dal punto di vista naturale

b) Di intensità. L'impatto complessivo della struttura produttivo-consumistico odierna è di molto maggior intensità di quanto lo fosse l'impatto di un buon vecchio bombardamento alla classica maniera, esempio di rilievo degli 'orrori della guerra'-.

c) Di prolungamento. Gli 'orrori della guerra' sono durati, nella sua fase più intensa, un paio di annetti (1943-1945). Invece la struttura produttivo-consumistica sta marciando -con forte accelerazione nell'ultimo quarto di secolo-, da quasi 70 anni.

d) Di popolazione. Gli 'orrori della guerra', pur avendo il loro impatto negativo sulla natura, hanno controbilanciato questo impatto con le conseguenze positive derivate dalla moria di parecchi milioni di essere umani (che anche se allora consumavano e contaminavano poco, comunque erano parecchi milioni). I sopravvisuti si sono addattai anche a modi di vita che, attività militare esclusa, erano assai più austeri o, come si direbbe oggi, hanno ridotto la loro impronta ecologica.

Cordialità,