giovedì 1 settembre 2016

Tratta XL.5 – … sbagliati di grosso…


[Dialogante 1]  Evidentemente la percezione che abbiamo di Berlusconi non è affatto omogenea e ciò che agli uni appare insopportabilmente superficiale e incompetente, altri lo vedono come un modo nuovo, più ‘libero’ di gestire la politica.
[Dialogante 2]  Da un punto di vista ‘assolutamente’ relativistico non ci sarebbe nulla da obbiettare, ma se consideriamo l’UCL in cui noi e lui ci troviamo non possiamo fare a meno di domandarci se questo modo più ‘libero’ ha una qualche probabilità di attecchire.
[Dialogante 1]  E su questo molti di noi si sono sbagliati di grosso. Io per esempio, fin dal suo primo manifestarsi, non avrei scommesso due soldi sul suo successo.
[Dialogante 2]  E non solo il successo c’è stato, ma travolto ogni resistenza, anche la più moderata, quella che il semplice buon senso giudicava ovvia e condivisibile.
[Dialogante 1]  E come te lo spieghi?
[Dialogante 2]  Con una sorta di ipnosi di massa, la stessa che esercitano i mass-media, e non è un caso che Berlusconi si sia impadronito praticamente di tutto il parco delle emittenze televisive nazionali.
[Dialogante 1]  Molti lo vedono come segno di lungimiranza politica…
[Dialogante 2]  … la stessa che avevano avuto, mezzo secolo prima, Goebbels e Mussolini stesso, un chiaro segno invece di aspirazione a un potere totalizzante.
[Dialogante 1]  E nessuno che si sia opposto?
[Dialogante 2]  È effettivamente singolare come l’arrestabile ascesa di questo novello Arturo Ui[1] non abbia incontrato una adeguata resistenza da parte dell’opposizione.
[Dialogante 1]  Come Mussolini, Hitler e Stalin, Berlusconi ha avuto dalla sua il favore della cecità popolare che n’ebbe alla vista anche ai veggenti della politica e del pensiero.
[Dialogante 2]  Ed è questa la ragione per cui a questa sestina si addica il titolo di
Silvio Berlusconi
ovvero
il fallimento della democrazia in Italia



[1]             Der aufhaltsame Aufstieg des Arturo Ui è un dramma del 1941 del drammaturgo tedesco Bertolt Brecht.

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