lunedì 8 marzo 2010

Auf der Suche, "Konzertstück" per fisarmonica e piccola orchestra (1995)


Tra due settimane terrà luogo la prima mondiale di Auf der Suche (1995), di Boris Porena, a Bucarest (Romania). Come aperitivo, ecco una piccola nota di programma scritta da Boris medesimo.

Con questo pezzo l'autore si è proposto di sperimentare le possibilità di interazione e integrazione tra lo strumento semisolista e una 'normale' orchestra a due, appena arricchita nel settore della percussione. Il progetto può dirsi 'aformale' in quanto rinuncia a qualsiasi modello macroformale nella nostra convenzione musicale. Il criterio compositivo principale si riduce quindi alla semplice giustapposizione di sezioni caratterizzate da sempre diverse scelte ritmiche e timbriche così come da vari modi relazionali tra la polifonia della fisarmonica e quella orchestrale. Agisce inoltre come collante del discorso musicale l'intento, sempre presente nell'opera di Porena, di essere comprensibile a un ascoltatore di media competenza musicale. A tal fine la reciproca estraneità delle sezioni è mitigata dalla loro evidente riferibilità a micromodelli della nostra tradizione, lontana o recente. Il lavoro si fonda così su un'alterità riconoscibile come tale, che diventa quindi un tratto unificante della composizione. Nella varietà di tecniche compositive utilizzate spicca –altro tratto unificante– quella che è stata detta "tecnica del quasi": quasi invenzione, quasi cadenza, quasi rondò, quasi minimal, quasi epilogo. Gli episodi così qualificati si discostano in modesta misura dai loro modelli, quasi a dare all'ascoltatore l'impressione di familiarità, presto contraddetta, nel particolare e nell'insieme, da cioè che effettivamente si sente.

Tra le 'alterità' in gioco vi è anche quella, macroscopica, tra scrittura 'formale' e 'informale', determinismo e alea, retaggio delle avanguardie musicali degli anni Sessanta. Non vi è traccia invece dell'attuale musica di consumo, peraltro presente in altri lavori coevi dello stesso autore. Vale la pena ricordare che l'approccio alla fisarmonica ha occupato un intero anno del lavoro compositivo di Porena con numerose composizioni ed è stato sollecitato da due valenti strumentisti, Anne Landa e Claudio Jacomucci, il secondo dei quali è il dedicatario del presente "Konzertstück".

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