domenica 3 gennaio 2010

...pensieri festivi 2 - (C.C.B)

La nostra cara amica Claude Cazalé-Berard ci ha scritto questa lettera. Il gruppo Rigobaldo coglie l'occasione per salutarla affettuosamente. Auguri, baci ed abbracci!

Cari amici,

come augurio per il 2010 - pur già così minacciato dal perdurare delle violenze e ingiustizie, degli abusi e soprusi, della dominazione e dello sfruttamento - vorrei affidarvi un pensiero che unisce due grandi figure del nostro tempo Arundathi Roy e John Berger.

La citazione, tratta dall'Introduzione di Maria Nadotti, "Dialogato con John Berger", al volume Modi di vivere (Bollati Boringhieri, 2004), fa riferimento alla prefazione di Berger al volume di Roy, Power Politics: “In quelle pagine le parole dell’uno si intrecciano a quelle dell’altra, in un dire a due che si propone come un possibile modo di abitare l’individuale tempo di vita. Ecco la loro proposta”:

Essere pienamente vivi nel nostro mondo, così com’è. Mettersi vicini a coloro per i quali questo mondo è diventato intollerabile, e ascoltarli... L’unico sogno che vale la pena di avere è di vivere finché si è vivi e di morire solo quando si è morti. Che cosa significa esattamente? Amare. Essere amati. Non dimenticare mai la propria insignificanza. Non abituarsi mai alla violenza indicibile e alla volgare disparità della vita che ci circonda. Cercare la gioia nei luoghi più tristi. Inseguire la bellezza là dove si nasconde. Non semplificare mai ciò che è complicato e non complicare ciò che è semplice. Rispettare la forza mai il potere. Soprattutto ossrevare. Sforzarsi di capire. Non distogliere mai lo sguardo. E mai, mai dimenticare.

Felice 2010 a tutti!

Claude Cazalé Bérard

Nessun commento: