giovedì 25 febbraio 2010

L'acqua calda


Riferito ai commenti del post di Martedì 23 febbraio 2010. Riportiamo il commento di Boris che invita forse ad un nuova riflessione...


"... Sono d'accordo, ma l'acqua calda nasconde spesso le peggiori fregature e conviene pensarci su ...
Ora però vorrei cambiare l'argomento. Non sono un politico ne un giornalista, tante cose quindi faccio fatica a capirle. Così per esempio sento quasi tutte le forze politiche rifarsi al concetto di 'democrazia' senza mai chiedersi se, perchè questa diventi effettiva, non siano necessari alcuni prerequisiti, come una - relativa - autonomia del pensiero individuale. E, ancora, se questa autonomia può sopravvivere nel nostro universo mediatico basato sulla 'notizia', 'gossip', 'Sanremo'. Che cosa significa il 'consenso', altra parola-chiave della politica, quando a ottenerlo è sufficiente un Berlusconi?"


B.P.

1 commento:

Rigobaldo ha detto...

La democrazia è sotto attacco, sia dal basso -attraverso l'indebolimento degli individui, la loro des-cittadinazione- che dall'alto, dove i governi, di un segno od altro, seguono riverentemente i dettati dei centri di potere (economici, religiosi ...).

Mala tempora currunt.

E nel contempo, paradossalmente, buoni. La crisi continua ad andare avanti e sicuramente spazzerà via molte delle insostenibili sovrastrutture che adesso stiamo dando per scontate. E l'individuo indebolito, la cui sudditanza è stata acquistata dandogli accesso al consumismo, si troverà senza cittadinanza -e senza consumo-. E si dovrà dare una mossa.

Cordialità,