giovedì 25 febbraio 2010

L'acqua calda


Riferito ai commenti del post di Martedì 23 febbraio 2010. Riportiamo il commento di Boris che invita forse ad un nuova riflessione...


"... Sono d'accordo, ma l'acqua calda nasconde spesso le peggiori fregature e conviene pensarci su ...
Ora però vorrei cambiare l'argomento. Non sono un politico ne un giornalista, tante cose quindi faccio fatica a capirle. Così per esempio sento quasi tutte le forze politiche rifarsi al concetto di 'democrazia' senza mai chiedersi se, perchè questa diventi effettiva, non siano necessari alcuni prerequisiti, come una - relativa - autonomia del pensiero individuale. E, ancora, se questa autonomia può sopravvivere nel nostro universo mediatico basato sulla 'notizia', 'gossip', 'Sanremo'. Che cosa significa il 'consenso', altra parola-chiave della politica, quando a ottenerlo è sufficiente un Berlusconi?"


B.P.

martedì 23 febbraio 2010

Dibattiti televisivi



Tutti notiamo, penso, la poca chiarezza che nell'insieme offrono i prodotti che vengono proposti come dibattito televisivo. Come risultato degli ultimi "dibattiti" che ho sentito, mi piacerebbe riflettere insieme a voi su qualche idea.

Proviamo una piccola analisi su che cosa ci dà fastidio:
- interruzioni continue,
- pensieri che non vengono mai esposti fino alla fine - forse dovuto alla divergenza fondamentale tra le aspettative di colui che parla (impiegare ore) e le aspettative dell'opponente che "ascolta" (concedergli secondi),
- mancanza di rispetto - tra i contendenti e di loro verso il pubblico, soprattutto telespettatori,
- esagerata insistenza sulle divergenze,
- carenza di ascolto,
...

Che cose invece ci piacciono?
- contenuti degli interventi, spesso interessanti,
- apertura di un contraddittorio, che in genere porta sul tavolo più argomenti, più punti di vista sullo stesso argomento, più "luce",
...

Cosa mancherebbe?
- attenzione alle regole di procedura (ad esempio "rispetto dei tempi massimi", "ascoltare in silenzio", "non entrare nella squalifica personale" ecc.),
- evidenziazione di quei punti sui quali le parti si troverebbero d'accordo,
- frequente perdita del filo del dibattito, sicuramente per mancanza di ascolto reciproco,
...

Avete delle idee al riguardo? Sicuramente sì. Dai, parliamone.

giovedì 11 febbraio 2010

Una vignetta di Vauro...

.....scacciapensieri...?...

Clicca sopra per ingrandirla.

lunedì 8 febbraio 2010

Metaparola 'precisione/approssimazione'



Lasciamo ai lettori la discussione su questi due termini. Sono oppositivi? Sono contigui? Chiaramente delimitabili? Non è affatto necessario (come per quasi tutti gli interrogativi aperti di questo glossario) che si arrivi a una conclusione condivisa.

Come ovvio alla discussione si legga la seconda parte (che comincia da ‘Come sempre’) della voce Necessità.

giovedì 4 febbraio 2010

Metaparola 'coraggio'



Massima tra le VIRTÙ virili. Ma sono le DONNE ad averne di più senza per questo farsene un vanto. Già la normale procreazione richiede da lei un coraggio di cui l’uomo non ha certo BISOGNO per la parte che gli spetta.

Ma che cos’è il coraggio? Una reazione ISTINTIVA? Un calcolo RAZIONALE?

Leggere di più ...


Un leone che assalta un bufalo non è coraggioso, è affamato.

Un topo che morde la mano che lo ha catturato non è coraggioso, tenta il tutto per tutto.

E il soldato che affronta un carro armato con una bomba a mano?

Probabilmente solo gli UMANI sanno essere coraggiosi. Ma spesso qualcuno o qualcosa ce li fa diventare. La FEDE, l’amor PATRIO, la VENDETTA eccitano il coraggio, cosí come la sola voce di un ‘comandante’, ma anche di un bimbo o di un altro essere umano in pericolo scatenano reazioni comportamentali che consideriamo coraggiose. Ha senso chiedersi se sono o non sono VERO coraggio?